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NORD OVEST
Sempre più master, sempre più cari
Conta un totale di 126 master l'offerta formativa post-lauream degli atenei del Nord-Ovest per l'anno accademico 2009/10 e sono prossime le scadenze per le domande di iscrizione per 37 corsi. Se a questi si aggiungono i 46 master (31 a Genova e 15 all'Università di Torino) approvati dai rispettivi atenei ma di cui non è ancora disponibile il calendario delle selezioni e la data di inizio si può dire che nel Nord-Ovest, nonostante siamo già a metà ottobre, ci sono ancora molte opportunità di studio e specializzazione per i neo-laureati. Ma i costi sono spesso non accessibili a tutti, seppure la forbice è molto ampia: si va dai 700 euro del master in Geografia, religione e formazione dell'Università di Genova, ai 15mila dei corsi dell'Università di Scienze gastronomiche, anche se in genere il costo oscilla tra 3.500 e 7mila euro.
Esistono tuttavia alcuni corsi gratuiti: sono 11 master dell'Università di Genova, finanziati interamente dalla Regione Liguria.
CENTRO NORD
I conti municipali a rischio "stabilità"
La morsa del patto di stabilità, il calo dei trasferimenti statali (-16,5% tra il 2007 e il 2009 per i capoluoghi del Centro-Nord) e il blocco di fatto dell'autonomia impositiva. La situazione è già oggi difficile per i comuni, e lo sarà ancora di più nei prossimi mesi. Nonostante le recenti rassicurazioni sul rimborso integrale dell'Ici e le aperture sul patto di stabilità – avanzate sabato dal viceministro dell'Economia, Giuseppe Vegas – le amministrazioni restano preoccupate: il rischio è di dover tagliare la spesa per il welfare e ridurre le spese per investimenti. Con conseguenti ripercussioni sulle imprese, soprattutto quelle delle costruzioni e dell'impiantistica. E, infatti, le associazioni di categoria del Centro-Nord raccolgono l'allarme delle amministrazioni e rilanciano: occorre – dicono – alleggerire il patto di stabilità interno.
ROMA
La capitale si prepara ai mondiali di volley
A un anno dalle gare, la macchina dei mondiali di volley maschile è già partita. L'evento, che coinvolgerà 10 città italiane, avrà il suo culmine a Roma, con la finale il 10 ottobre al Palalottomatica. Il compito di reperire risorse, gestire merchandising e villaggi commerciali è stato affidato a un solo "marketing agent": l'obiettivo è raccogliere 7-8 milioni dagli sponsor.
SUD
Cantieri a fine anno per il ponte sullo stretto
Il presidente dell'Anas, Pietro Ciucci, non si scompone. Dopo le polemiche seguite all'alluvione del Messinese sulla destinazione dei soldi pubblici alla costruzione del Ponte sullo Stretto anziché alla messa in sicurezza di un territorio così franoso e urbanizzato, Ciucci annuncia che i cantieri preliminari dell'opera inizieranno tra dicembre e gennaio prossimo e che l'apertura al traffico potrebbe avvenire all'inizio del 2017. Il manager spiega la sua determinazione col fatto che per la realizzazione del Ponte è previsto anche l'apporto dei privati, per cui non si sottrarrebbero risorse pubbliche alla mitigazione del dissesto idrogeologico.
Risposta analoga a chi accusa governo e Anas di trascurare le altre infrastrutture del Sud, a favore del Nord e del Ponte stesso. In particolare, Ciucci dichiara che il 57% delle risorse finanziarie che andrebbero alla costruzione delle nuove strade in programma sarà destinato al Meridione.
